Chi legge queste pagine lo sa.
Begbie è contro il populismo becero, i faccini puliti, i testimonial pubblicitari e il ‘joga bonito’.
All’ultimo trick di Neymar preferirà sempre e comunque la “sniffata” di Robbie Fowler nel derby di Liverpool. All’ennesimo record frantumato da Messi preferirà sempre Stam che si fa ricucire il volto con ago e filo in panchina durante Belgio-Olanda, o Gascoigne nudo in pullman accanto a Dino Zoff.
Begbie non fa parte di gruppi ultrà, non incita la violenza e non rappresenta alcun schieramento politico. E’ controinformazione scevra da moralismi, un pugno in pancia agli organi di stampa ignoranti e qualunquisti, una bicchierata in faccia alle ultime riviste hipster intellettualoidi.
A Begbie il calcio piace schietto e ruvido: freddo come una partita di dicembre al Marakana di Belgrado, rovente come un derby a Istanbul, travolgente come un gol a Celtic Park, spaventoso come la Gate 4 del PAOK, inimitabile come l’Athletic Club di Bilbao.
La retorica non sta da queste parti.
Begbie vuole un calcio pulito, ma per 90 minuti sta con No Fair Play.
State sintonizzati, non ve ne pentirete.